La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita...

mercoledì 15 febbraio 2012

Delirio di onnipotenza di un regista

Un provino con un regista premio Oscar....
Ommioddio: e se non fossi all'altezza?Chissà quanto sarà affascinante questo regista, quante cose avrà da raccontare...voglio dire: mica è da tutti vincere un Oscar...
E se dovessi bruciarmi l'occasione della mia vita? E se mi dimenticassi le battute? no no, non ci devo pensare. Devo solo studiare studiare studiare!!!
Giorno e ora X. Sono pronta! Non si torna indietro!
Mi fanno accomodare in una stanza ed eccolo arrivare...sono emozionata....mi invita a sedermi su una sedia, accende la sua telecamerina e via...
"Giulia..ti chiami così, vero?..Parlami di te"....
Da dove cominciare? " Bè io....blablablabla blablalalblablabla...
"Scusami Giulia, hai letto la sinossi del film?.... La protagonista del film non ride mai; potresti evitare di sorridere quando parli?"
Ah...ehhhhh...mmmm.... sì, certo......( non sorridere, non sorridere, non sorridere, non sorridere.....)
"Continua per favore"
e io blalalala blalala blalalabllala
"Giulia, potresti evitare il più possibile di sbattere le palpebre degli occhi? perché tu parli ma io non riesco ad ascoltarti perchè il movimento dei tuoi occhi mi distrae!"
Ah, certo, sì ( non muovere gli occhi, non sorridere, non muovere gli occhi, non sorridere, non muovere gli occhi, non sorridere....)
" Sù, continua!"
Ah, ok. blablabla blablablal bla blabla...
"Se gesticoli, se fai anche il minimo movimento con le mani, non riesco veramente a seguirti! tieni le mani sulle gambe per favore!"
Comincio a sudare freddo....( non muovere gli occhi, non sorridere, tieni le mani ferme, non muovere gli occhi, non sorridere, tieni le mani ferme, non muovere gli occhi, non sorridere, tieni le mani ferme).... 
"Sù, continua"
(non muovere le mani...) bla    bla (gli occhi cazzo: avrò mosso gli occhi???) 
" Giulia, siccome la tua agenzia mi ha inviato la foto in cui hai la testa piegata lateralmente, potresti metterti così, altrimenti non mi sembri tu"
Cosa?La testa?...forse è uno scherzo... ma non sembra avere l'aria di scherzare...
Piego la testa di lato e comincio ad avvertire un senso di frustrazione mista a umiliazione. Sono imprigionata dentro me stessa: mani occhi faccia e viso sono bloccati in posizioni innaturali.
"Sù, Giulia continua"
( non muovere gli occhi, non sorridere, tieni le mani ferme, tieni la testa piegata, non muovere gli occhi, non sorridere, tieni le mani ferme, tieni la testa piegata, non muovere gli occhi, non sorridere, tieni le mani ferme, tieni la testa piegata...)
...ma le parole escono a fatica.... vortici di rabbia si gonfiano come il mare in tempesta e io non posso muovermi!... per un momento, lungo un'eternità, dimentico chi sono e mi sembra di essere veramente paralizzata...in testa mi balenano le immagini de "Lo scafandro e la farfalla"....un uomo la cui vita è paralizzata dal suo corpo inerme...
Non ce la faccio più...comincio a muovermi...voglio uscire da quelposto e andar via lontano....
"Non c'è più niente da dire" gli dico muovendomi sommessamente...
"Vedo dal tuo curriculum che hai fatto nuoto"...mi guarda..." effettivamente hai le spalle troppo larghe;strano per ché mia figlia fa nuoto da sempre ma ha il fisico molto minuto"
un altro affondo...
"Hai mai vinto delle gare?"
"Non nuoto per competizione, ma solo perché mi piace" gli dico con fermezza
"Mia figlia arriva sempre sul podio"
"Mi piacerebbe poter parlare con lei ma adesso ho un altro provino e devo proprio andare"dico mentendendo al regista, premio Oscar

Sono fuggita via, e ho aperto il portone del palazzo in cerca di aria, come quando dopo essere stato troppo sott'acqua ti rendi conto che devi risalire perché non hai più fiato....ho respirato a lungo e con fatica, e l'aria è entrata facendomi bruciare i polmoni. Ho cominciato a correre, più velocemente di quanto potessi fino a che il respiro s'è fatto corto e i polmoni  hanno cominciato a battere impazziti dentro la cassa toracica.....mi sono fermata, seza più aria, respirando e respirando ancora, sfinita, e ho cominciato a piangere.... maledicendo me e la mia buona educazione, il mio essere gentile, il mio essere sognante e ingenua, il mio CREDERE così tanto nel mestiere del cinema -che di romantico, quando diventa una mera professione, spesso non ha nulla....




 












2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ommioddio!!! Che tristezza questa gente: proprio un'esperienza da dimenticare

Giulia ha detto...

Eh già: esperienza da dimenticare,ma difficilmente dimenticabile...ora ci rido sù ;-)

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