Cicciottella, burrosa, morbida.
Sono
questi alcuni degli aggettivi con cui vengono descritte le donne
dello star system, laddove la normalità non esiste; salvo poi
lanciare l'allarme anoressia quando quelle stesse donne mettendosi a
dieta perdano peso. Non esiste una linea di confine, una normalità
in cui si possa stare comodi nel vivere e nel mangiare.Ci si può
solo alimentare per non morire di stenti, lasciando da parte il
piacere di stare in tavola e di gustarsi il sapore del cibo
Ricordo ancora i titoli dei giornali,
durante l'ultimo festival del cinema di Venezia, che titolavano “
le ginocchia rugose che affliggono le star", con successivi consigli
su come limitare il problema. E stiamo parlando di donne perfette con
gambe perfette e ginocchia magrissime a cui aspirano molte donne.
Di conseguenza se quelle donne “perfette”
hanno dei problemi tanto da meritarsi un titolo sui principali
quotidiani italiani e esteri, noi donne normali cosa siamo? Dei
mostri?!
Tutti lì allibiti a notare come
anche quella tal attrice abbia le smagliature e la cellulite, come se
non fossero anche loro donne concepite nello stesso modo di tutti gli esseri viventi e con lo stesso dna del genere umano
Se la smettessimo di considerare la
cellulite una malattia, come la pubblicità della "Somatoline"
vuol farci credere - io quella pubblicità proprio la odio-, la vivremmo come una cosa normale: ok, ce l'ho,
ce l'hanno tutte, c'est la vie, punto!
Quale processo metafisico dovrebbe
rendere attrici o modelle libere da tutti i “mali” che affliggono
l'intero genere femminile?
Io lo confesso: sono una donna come
tutte e ho la cellulite, ma non per questo merito una vita di relegata
sociale, disoccupata che mai potrà realizzare il sogno di diventare una grande
Aspiriamo alla perfezione, laddove
nessun essere umano è per sua stessa natura perfetto. E poi
cosa è perfetto e cosa non lo è? Chi è che
stabilisce i canoni entro cui ci si possa definire perfetti?
E poi perché gli uomini non subiscono
lo stesso trattamento a cui sono costrette le donne?
Voglio dire: le attrici e le donne del mondo dello spettacolo vengono
analizzate al microscopio per scoprirne ogni piccolo “ difetto"
mentre agli uomini...niente; degli uomini non si dice nulla....ma
sì, luomo non bello: è affascinate, interessante, macho,
rude, UOMO.
Non ho mai sentito dire di un attore che è
paffutello, rotondetto, burroso...aggettivi che subito ti fanno
pensare a un orsacchiotto da abbracciare e con cui riscaldarsi nelle
notti d'inverno...
Il lavoro degli attori consite
nell'impersonificazione e nell'interpretazione di un personaggio
realmente esistito o che potrebbe esistere...tutte le donne
interpretate avevano o avrebbero avuto una taglia non superiore alla
40?
Credo che questo sia uno dei problemi
che rendono il cinema e la tv mediocri: perché piuttosto che
scegliere un'attrice bravissima ma non “bella”, si preferisce
scegliere per lo stesso ruolo, un'attrice meno brava ma che abbia i
canoni estetici dettati dalla società.
Anna Magnani, che di certo non era
canonicamente bellissima, oggi sarebbe riuscita ad emegere? Ce
l'avrebbe fatta a dimostrare il suo immenso talento?
Se tutto il mio discorso è
errato, ditemi vi prego il nome di una brava attrice non propriamente
bella che lavora e che ha un grande successo, e il nome di un attore
“discriminato” per non essere proprio un adone....
Per spezzare la catena da cui
purtroppo, per motivi di lavoro, sono legata, sapete cosa faccio?
Oggi i dolci, oltre a cucinarli me li mangio pure!
Liferecipes...
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