La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita...

giovedì 9 febbraio 2012

vi prego: dateci delle attrici brave e brutte

Cicciottella, burrosa, morbida
Sono questi alcuni degli aggettivi con cui vengono descritte le donne dello star system, laddove la normalità non esiste; salvo poi lanciare l'allarme anoressia quando quelle stesse donne mettendosi a dieta perdano peso. Non esiste una linea di confine, una normalità in cui si possa stare comodi nel vivere e nel mangiare.Ci si può solo alimentare per non morire di stenti, lasciando da parte il piacere di stare in tavola e di gustarsi il sapore del cibo
Ricordo ancora i titoli dei giornali, durante l'ultimo festival del cinema di Venezia, che titolavano “ le ginocchia rugose che affliggono le star", con successivi consigli su come limitare il problema. E stiamo parlando di donne perfette con gambe perfette e ginocchia magrissime a cui aspirano molte donne. 
Di conseguenza se quelle donne “perfette” hanno dei problemi tanto da meritarsi un titolo sui principali quotidiani italiani e esteri, noi donne normali cosa siamo? Dei mostri?!
Tutti lì allibiti a notare come anche quella tal attrice abbia le smagliature e la cellulite, come se non fossero anche loro donne concepite nello stesso modo di tutti gli esseri viventi e con lo stesso dna del genere umano

Se la smettessimo di considerare la cellulite una malattia, come la pubblicità della "Somatoline" vuol farci credere - io quella pubblicità proprio la odio-, la vivremmo come una cosa normale: ok, ce l'ho, ce l'hanno tutte, c'est la vie, punto!
Quale processo metafisico dovrebbe rendere attrici o modelle libere da tutti i “mali” che affliggono l'intero genere femminile?
Io lo confesso: sono una donna come tutte e  ho la cellulite, ma non per questo merito una vita di relegata sociale, disoccupata che mai potrà realizzare il sogno di diventare una grande

Aspiriamo alla perfezione, laddove nessun essere umano è per sua stessa natura perfetto. E poi cosa è perfetto e cosa non lo è? Chi è che stabilisce i canoni entro cui ci si possa definire perfetti?
E poi perché gli uomini non subiscono lo stesso trattamento a cui sono costrette le donne?
Voglio dire: le attrici  e le donne del mondo dello spettacolo vengono analizzate al microscopio per scoprirne ogni piccolo “ difetto" mentre agli uomini...niente; degli uomini non si dice nulla....ma sì, luomo non bello: è affascinate, interessante, macho, rude, UOMO. 
Non ho mai sentito dire di un attore che è paffutello, rotondetto, burroso...aggettivi che subito ti fanno pensare a un orsacchiotto da abbracciare e con cui riscaldarsi nelle notti d'inverno...

Il lavoro degli attori consite nell'impersonificazione e nell'interpretazione di un personaggio realmente esistito o che potrebbe esistere...tutte le donne interpretate avevano o avrebbero avuto una taglia non superiore alla 40?
Credo che questo sia uno dei problemi che rendono il cinema e la tv mediocri: perché piuttosto che scegliere un'attrice bravissima ma non “bella”, si preferisce scegliere per lo stesso ruolo, un'attrice meno brava ma che abbia i canoni estetici dettati dalla società.
Anna Magnani, che di certo non era canonicamente bellissima, oggi sarebbe riuscita ad emegere? Ce l'avrebbe fatta a dimostrare il suo immenso talento?
Se tutto il mio discorso è errato, ditemi vi prego il nome di una brava attrice non propriamente bella che lavora e che ha un grande successo, e il nome di un attore “discriminato” per non essere proprio un adone....
Per spezzare la catena da cui purtroppo, per motivi di lavoro, sono legata, sapete cosa faccio? Oggi i dolci, oltre a cucinarli me li mangio pure!

Liferecipes...

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