La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita...
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martedì 15 maggio 2012

I biscotti di Maria

Mi chiama Nico, uno dei miei tanti amici attori strampalati, "disperati" come me, con l'ansia costante del telefono che non squilla....perché? come mai? forse non c'è campo....ed ecco che comincia il balletto delle antenne umane...alla ricerca del campo elettromagnetico perduto....
vabè, mi chiama perché suo fratello Edo sta organizzando una festa per il suo compleanno e mi chiede se posso preparargli il catering: finger food ( modo elegante per dire cibo da sbocconcellare con le mani per evitare di mettere sul tavolo centinaia di forchette e posate), torte salate e dolci a volontà, per una ventina di persone.
Ok se po' ffà.
 Decidiamo insieme cosa preparare e visto che Edo solitamente s'avventa come un rapace senza cibo da giorni sulle torte e i biscotti che ogni tanto gli porto a casa, decido di sbizzarrirmi proprio con questi.
 Il giorno della festa, Nico mi chiede se insieme a tutto il resto posso portargli una frolla per biscotti, non cotta: ha comprato delle formine molto carine e vuole fare una sorpresa a suo fratello.
 cariiiiino!
Così per rendere i biscotti ancora più speciali, decido di preparare una frolla molto buona, fragrante, dalla scioglievole morbidezza e con un ingrediente decisamente insolito:la maionese...
no, non sono impazzita!!!
abbassate il sopracciglio di disapprovazione e provate a fidarvi: in fondo la maionese altro non è che un composto a base di uova, olio e limone con un pizzico d'aceto..tutti ingendienti che stanno alla base della pasticceria. -L'unica accortezza quando li si prepara è non assaggiare l'impasto crudo o appena sfornato, quando cioè i biscotti sono ancora caldi, altrimenti si avvertirebbe il sapore della maionese. Appena saranno freddi questi biscotti, come per magia si trasformeranno in qualcosa di delizioso e nessuno crederà che alla base c'è la maionese.
Così il giorno del compleanno di Edo consegno tutto e prima di andar via dò la frolla cruda con tanto di avvertenze pre e post cottura. Nico mi guarda con lo stesso sopracciglio alzato e lo sguardo titubante che avete avuto voi alla parola "maionese"...lo rassicuro: "quante torte e biscotti hai spazzolato nella mia cucina da quando ci conosciamo???? ne hai mai lasciato anche una sola briciola???? e allora fidati!"
L'indomani il mio cellulare comincia a squillare: un numero sconosciuto si affaccia sul display del mio iphone...oddio e chi sarà? un provino? qualche produzione? sono stata scelta per qualche ruolo? e con una voce impostata e diaframmatica da attrice consumata rispondo "pronto?!"
"Ah Giù troopo bbuoni i biscotti di jeri sera. Sò Claudio l'amico di Edo...oh biscotti da sballo!li vojo pur'io!"...
Sdeengh! vabè non sarà una chiamata di lavoro, ma mi riprendo e gioisco per il successo dei miei "strani" biscotti alla maionese. 10 minuti, altra chiamata " oh biscotti da sballo! complimenti"...
la mattinata continua così.... beh sì, sapevo che erano buoni, ma non mi aspettavo di certo tutto questo successo.
Chiamo Nico e gli dico delle telefonate ricevute....sorride...ride...rumorosamente...sento che si sta rotolando sul pavimento di casa sua e ride talmente tanto forte che quasi non riesce a parlare..."ma sei pazzo????"
"Vabè Giù troppo ridere: hai presente maria?"
"no!"
"Giù: MAriiiiia!".....silenzio...."la mariiia"
................................. e in un secondo capisco tutto: BISCOTTI DA SBALLO!....
" ma sei idiota??? ma veramente???? no, no tu sei scemo"
dall'altra parte del telefono solo un "uahhahahahaahuhahhahahauhahahahahuhuahahahha"
Da quel giorno questi sono rimasti i "biscotti di maria"...........
io aggiungo sempre delle gocce di cioccolato, voi come avrete capito potete metterci quello che vi pare; la bontà non cambia :-)

Liferecipes...

BISCOTTI ALLA MAIONESE



Ingredienti:
farina 270 g
zucchero 40 g + altro per copertura biscotti
un pizzico di semi di vaniglia
maionese 90 g
burro freddo 100 g
gocce di cioccolato o noci o mandorle q.b.

Procedimento:
Con un cucchiao lavorare a crema il burro con lo zucchero. Poi aggiungere la maionese e la farina ( e se volete le gocce di cioccolato). Mescolare bene l'impasto che dovrà essere morbido, ma non appiccicoso, e avvolgere nella pellicola. Tenere in frigo per mezz'ora. 
Trascorso questo tempo, ricavare delle palline dall'impasto, schiacciarle un po' e passarle nello zucchero.
Infornare a 190° per 12-13 minuti. I biscotti saranno pronti quando, come si vede in foto, i bordi cominceranno a scurirsi e la superficie diventerà dorata.

N.B. non assaggiare la frolla cruda, né tantomeno assaggiare i biscotti ancora caldi: il sapore della maionese sarà ancora forte. Appena diventeranno freddi, nessuno riuscirà a indovinare "l'ingrediente segreto" di questi cookies :-)


giovedì 10 maggio 2012

Girando un film ho imparato:che non tutti i sogni sono d'oro eluccicano; e che le taralle sono più semplici di quello che pensavo

Scusate l'assenza, ma come vi ho scritto qualche post fa, finalmente ho girato un film e sono stata molto impegnata. Insomma fuochi d'artificio, rintocchi di campane a festa, nuovi colori, e una sonora silurata provocata dalla delusione e dal doloroso rammarico che il mio ruolo (quello di una persona realmente esistita che ha pagato con la vita l'aver fatto bene il suo lavoro)è stato ridotto a quello di una mera figura insignificante e sfocata, per di più d'assoluto impiccio all'interno della storia; della serie " ma vedi un po' se questa doveva morire, pure lei, proprio quel giorno". Eh sì, purtroppo non sto esagerando: parole del regista che hanno lasciato non solo me, abbastanza sgomenta. Perché caro regista dei miei stivali, se vuoi fare un film impegnato, devi anche avere la sensibilità di capire la storia e le dinamiche in cui dovrai muoverti. E invece io mi sono ritrovata ad esser pagata per un numero di pose ( di giornate di lavoro) mai fatte, mortificata come attrice e come persona che si ritrova a interpretare un personaggio, dimenticato da troppi e ancora una volta emarginato...D'altronde cosa aspettarsi da un regista che per tutti i giorni di ripresa non ha fatto altro che palesare il suo odio nei confronti del genere umano insultando chiunque fosse sul suo cammino, attori e cast tecnico compresi, con epiteti come-per citarne solo alcuni- "bestie", "burattini non pensanti"o"bastardi proletari"?!?!Ora, io che per motivi di copione giravo armata( con una beretta pesante e vera, ma assolutamente innocua perché piombata), non voglio dire che gli avrei sparato, ma tirargliela addosso sicuramente sì. Abbasso il buonismo: sono sincera! Se non fossi stata la personcina carina che sono, dai buoni e sani principi, io una craniata o una botta in testa gliel'avrei data; e l'ho immaginato spesso, un po' alla Ally McBeal :-)A fare le spese di questi insulti oltre a noi "bestie proletarie", anche l'aiuto regista, povera vittima del nervosismo di tutti, che per tutto il tempo delle riprese, oltre a fare il suo lavoro, non ha fatto che mettere le pezze per evitare che il film, detto in maniera aulica, " andasse a puttane". A lui, tutta la mia stima e il mio affetto, con la speranza che l'abbiano pagato abbastanza perché possa permettersi economicamente parlando, un lungo periodo di analisi.Ora: se quando ho cominciato a pensare che fare l'attrice significasse entrare in un mondo meraviglioso, fatto di gente che lavorando con i sentimenti fosse superiormente dotata di sensibilità, adesso posso affermare con tutta onestà che in confronto a me, Alice nel paese delle meraviglie era assai sveglia, scaltra e furba. Il mestiere del cinema è per molti un lavoro come un altro, non diverso dal timbrare noiosamente e quotidianamente un cartellino. Ma spero di incontrare presto, o prima o poi, qualcuno che abbia lo stesso incondizionato amore e lo stesso entusiasmo che nutro io nei confronti di un lavoro che io reputo, ancora, il più bello del mondo.Avendo tante ore libere sul set ( convocata alle 9 del mattino, pronta con tanto di costume di scena, per scoprire solo di sera che avrei girato alle 9 di sera o che non avrei girato affatto), ne ho approfittato per conoscere i 200/300 metri circostanti al set ( non sapendo se e quando avrei girato, mica potevo allontanarmi di più!) con relativi bar, pasticcerie, panifici...e proprio qui ho scoperto le taralle con lo zucchero( morbidi e fragranti biscotti profumati al limone e ricoperti di glassa. Potevo non corrompere il panettiere e non farmi dare la ricetta?....

Liferecipes...

Taralle con lo zucchero



Ingredienti:
farina 500g
zucchero 100g
strutto 125 g
ammoniaca 5 g
uova 2 e 1/2
latte per impastare
buccia grattugiata di limone

Bagna:
acqua 2 bicchieri
zucchero 1 bicchiere

Glassa:
zucchero a velo 300 g
acqua 5 cucchiai circa
succo di limone 1 cucchiaio

Procedimento:
Setacciare l'ammoniaca e la farina. Aggiungere lo strutto e impastare per bene, unire lo zucchero, la buccia grattugiata del limone e fare una fontanella. Mettere al centro le uova e unire lentamente del latte tiepido, quel tanto che basterà a dee all'impasto la consistenza morbida di una frolla.
Dopodiché staccare dei pezzettini d'impasto lavorarli con le mani in modo da dargli la forma di cordoncini spessi un dito, piegarli a ferro di cavallo e intrecciare. Poi unirne le estremità dando la forma di piccole coroncine. Cuocere in forni preriscaldato, a 180° per 20 minuti circa, fino a doratura. Nel frattempo preparare la bagna che è l'elemento magico che renderà speciali, morbide e fragranti le nostre taralle: in un pentolino mettere l'acqua e lo zucchero e portare a bollore. Dopodiché versare la bagna in un piatto fondo e fare intiepidire.
Quando le taralle saranno pronte e tiepide, immergerle velocemente nella bagna e porre a riposare su carta forno. Poi ricoprire con la glassa che faremo riscaldando leggermente l'acqua co il succo di linone e versando sullo zucchero a velo setacciato. A voi la scelta di farla più o meno densa aggiungendo altro zucchero a velo o qualche altro goccio di acqua

mercoledì 7 marzo 2012

Biscotti Antidepressione




 



I biscotti qui presenti potrebbero creare dipendenza: Aut. Min. Ric. Leggere attentamente il foglietto illustrativo e il post precedente.

Liferecipes...

Ingredienti:
farina 500 g
ammoniaca per dolci o lievito 5 g
zucchero 100 g
latte 150 g
strutto 100 g
tuorlo 1
estratto di vaniglia o semi di vaniglia 1 cucchiaino

Procedimento:
Unire insieme la farina e l'ammoniaca e disporle a fontana ; versarvi al centro lo strutto, il tuorlo e impastare il tutto aggiungendo poco a poco il lette a cui avremo aggiunto precedentemente l'estratto o i semi di vaniglia. Lasciare riposare mezz'ora. Poi prelevare dei pezzettini dall'impasto e dargli la forma che si vuole; io ho fatto dei bastoncini a cui ho dato la forma di "S" o la forma di piccole treccine; considerate che l'impasto raddoppierà di volume nel forno, quindi non fateli troppo grandi.
Infornare a 200° per 12/13 minuti o fino a doratura.

Dopo averli fatti fuori, vi sentirete molto meglio. Date il tempo ai carboidrati di entrare in circolo :-)


Una gioia inaspettata e un dolore improvviso

La mia assenza è dovuta a una forte depressione Post-provino, Post-assoluta felicità per essere stata scelta, Post-depressione da lettura del copione, Post-depressione da eccessivo consumo di schifezze e carboidrati.
Mi spiego meglio:
squilla il telefono: il mio agente mi comunica che è riuscito a farmi ottenere un provino per un film molto importante ( eh sì anche questi al giorno d'oggi sono miracoli!); il personaggio per il quale mi ha proposto, non solo è meraviglioso, ma è esistito veramente; è una donna che ha lottato per i propri ideali e che è morta per difendere il sogno che inseguiva. Una di quelle eroine che tutti dovremmo conoscere e a cui dovremmo essere grati, una di quelle donne a cui bisognerebbe far riferimento per indirizzare la propria vita. 
Comincio a documentarmi sulla sua vita, leggo libri, ricerco foto...la somiglianza con me è incredibile...non possono non prendermi! Sono felice, eccitata, al massimo delle energie; studio, studio studio per il provino come non mai; di lei che adesso, più che mai è la mia guida, ne studio le movenze, il modo di parlare, di sorridere, di muovere la testa....io voglio essere lei.
Il giorno del provino arriva; il regista è presente; quel ruolo deve essere mio!
Mi fanno accomodare nella stanza e in un lampo di secondo mi vengono alla mente tutte le cose che ho fatto nei giorni precedenti per prepararmi a questo incontro.
Mi siedo, il regista, mi osserva un istante e poi mi dice: " sai tutto del film no?! ti faremo sapere entro questa settimana".
Una tegolata in testa.
Un mattone pesante in caduta libera dal 31°piano si abbatte sulla mia capoccia.
Eh??? Ah ok...riesco a biascicare intontita...
Ritorno in macchina stordita. Confusa. Depressa. Non me ne va mai bene una diamine!
I giorni successivi passano in una coltre di malumore e noia.
Squilla il telefono: " Giulia....ti hanno scelta!"
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Eccitazione, felicità, gioia allo stato puro mi svegliano dal tepore in cui sono piombata nei giorni precedenti; ce l'ho fatta; ballo, canto, piango, sorrido...il mondo si tinge di colori inaspettati, come se fossi sotto l'effetto di ecstasy; ma quali droghe?! la gioia è la droga più potente del mondo.
Non ci posso credere: finalmente la ruota s'è fermata su di me.....migliaia di voci urlanti e festose inneggiano in coro "cento! cento! cento!" con tanto di stacchetto musicale stile "Ok il prezzo è giusto".
3 giorni di beatitudine!
Arriva il copione: sdengh! Una campana di bronzo, staccatasi dal campanile più alto d'Europa si abbatte sulla mia testa, lasciandomi tramortita.
2 battute.
Ho solo 2 battute! 
Deve esserci un errore
" Pronto Pierpaolo ci deve essere un errore"
"Eh...Giulia....sai....il personaggio nel film è di contorno....non è su di lei"
..............................................................................................................................
Resto in silenzio, ammutolita, non si può aggiungere altro.

Stanislavskij, uno dei più grandi registi di tuti i tempi diceva  “Non ci sono piccoli ruoli, ci sono solo piccoli attori”; certo è, che quando un grande persona che ha dato la vita per noi tutti, viene ridotta a un piccolo personaggio con un ruolo quasi completamente insignificante, tu da attore non puoi che diventare piccolo e impotente.
La vita è ingiusta persino nella memoria.
Sono sprofondata sul divano con la mia fida scatola di biscotti al fianco e guardando il dvd che parla di lei, ho cominciato a piangere

Liferecipes...


lunedì 13 febbraio 2012

I Biscotti col Cimino




Appena ritornata a casa dopo aver sfornato, in laboratorio, kili e kili di biscotti.... questi qui vanno sempre a ruba; impossibile resistergli.
La ricetta è quella di sempre...da generazioni...una garanzia.
Inzuppati nel latte, nel caffè, nel the, nella nutella, mangiati uno dietro l'altro durante la giornata, davanti alla tv...
Con mezzo kilo di farina ne vengono circa 40, ma si mantengono benissimo fino a una decina di giorni, chiusi ermeticamente o dentro una scatola di latta quindi vi consiglio di non dimezzare le dosi :-)

LIferecipes...



Ingredienti:
farina 00 500 g
zucchero 175 g
strutto 150 g
uova 1
ammoniaca per dolci 5 g

latte q.b.
sesamo


Procedimento:
In una terrina unire la farina con lo zucchereo, lo strutto, l'uovo e l'ammoniaca, mescolare bene e aggiungere poco alla volta il latte necessario a far amalgamare tutti gli ingredienti e a rendere il composto morbido come l'impasto per la crostata. Formare una palla, avvolgere nella pellicola e riporre in frigo per almeno 2 ore.
Trascorso questo tempo, ricavare dall'impasto dei filoncini lunghi 3 cm e larghi 2 cm; passarli in una ciotolina con del latte e poi nel sesamo.
Disporre i biscotti su una teglia rivestita di carta forno e infornare a 180 ° in forno statico, per 25/ 30 mnuti circa o fino a quando diventeranno ben dorati.
FAre raffreddare per bene prima di assaggiarne uno, altrimenti si sentirà il sapore dell'ammoniaca ( tranquilli: poi scompare completamente !)

venerdì 10 febbraio 2012

Le Rose del deserto


Ieri, come avevo scritto, con grande soddisfazione, mi sono goduta questi buonissimi biscotti; per una volta al diavolo la dieta!
Sono facili, velocissimi da fare e di grande effetto. Ma attenzione: uno tira l'altro!!! :-)

Liferecipes...

ROSE DEL DESERTO

Ingredienti:
mandorle tritate 100 g
zucchero 75 g
burro morbido 100 g
uova 1 (+ 1 per la copertura)
vaniglina 1 bustina
fecola di patate 50 g
farina 00 100 g
lievito 1/2 bustina
cornflakes
zucchero a velo 


Procedimento:
In una terrina capiente unire le mandorle tritate con lo zucchero, aggiungere il burro a pezzetti, un uovo, la vaniglina, la fecola di patate, la farina e il lievito. Amalgamare tutto con le mani finché l'impasto diventi bello compatto. Fare delle palline della grandezza di una noce, passarle nell'uovo sbattuto e poi nei cornflakes.
Infornare a 180° per 20 minuti e appena sfornati spolverizzare con lo zucchero a velo