La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita...
Visualizzazione post con etichetta casting. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta casting. Mostra tutti i post

sabato 5 maggio 2012

tutte le lauree portano a voler fare l'idraulico!


Stanotte ho fatto un sogno terribile: volevo fare l'attrice e i provini che facevo erano pochissimi. E ai casting c'era sempre talmente tanta gente che in sala d'attesa non c'era spazio e bisognava fare la fila per strada. E la notte venivo consumata dall'ansia sul futuro. Veramente un sogno angosciante.
Alle 6:30 il trillo assordante della sveglia, riportandomi alla realtà, ha smesso di essere un quotidiano strumento di tortura e si è trasformato in un oggetto a me caro. E così durante il tragitto dal letto alla caffettiera, ho tirato un bel sospiro di sollievo e ho cominciato a sorridere: io per fortuna faccio la giornalista!
Ho preso una laurea, conseguito un master prestigioso e molto costoso che ne attesta l'importanza e ho all'attivo 2 stage in delle famose redazioni...vabè per questi lavori, non era previsto compenso, ma all'inizio della carriera è normale; non si può mica pretendere di essere pagati! L'importante è cominciare a farsi un bel curriculum. Ed è proprio per questo motivo che collaboro con dei siti di citizen journalism molto noti in rete...vabè anche qui non mi pagano, però mi hanno dato l'opportunità di avere un blog tutto mio e di diventare una delle autorevoli firme del “giornale”....e sono proprio fiera del fatto che sia anche grazie a me che questi portali d'informazione guadagnino grazie alla sempre crescente pubblicità sul sito.

I miei genitori me l'hanno sempre detto: “ non pensare a quanto guadagni; lavora e vedrai che i risultati arriveranno”. E infatti i risultati sono arrivati: sono appena stata assunta, a progetto, come autrice televisiva per un programma di giornalismo che andrà in onda tutti i giorni, in diretta, sul canale di una delle tre più grandi aziende televisive italiane. Stipendio: 2000 € al mese!
La redazione è piena di ragazzi...solo facce giovani: finalmente qualcuno che dà fiducia agli under 30!
Il mio lavoro mi permetterà di avere un curriculum pazzesco...vabè è molto duro, però dal punto di vista formativo non potevo sperare di meglio; praticamente lavorerò da sola: sarò io a decidere i temi da trattare, io a scrivere le scalette, io a fare la rassegna stampa quotidiana, sarò io a decidere gli ospiti che interverranno in puntata ( almeno 3 al giorno) e a chiamarli quotidianamente per verificarne la disponibilità, e nel caso in cui non potessero intervenire decidere con chi sostituirli e a contattare i nuovi per verificare che possano essere in collegamento durante la diretta e così via fino a trovare quelli definitivi; da sola dovrò scrivere le domande da porre agli ospiti, selezionare i contenuti audio e video da mandare in onda (dopo averli cercati con fare certosino su internet) e deciderne il montaggio; e poi dovrò anche occuparmi della regia e del coordinamento dei grafici e comporre il numero di telefono dell'ospite di turno. E' decisamente un lavoro molto impegnativo e faticoso, ma quest'esperienza darà al mio cuiculum un imprinting non indifferente.

E' passato un mese: il lavoro è molto faticoso, ma mi dà grande soddisfazione; professionalmente sto crescendo moltissimo....il conto in banca un po' meno: la tanto discussa crisi si fa sentire anche qui e l'azienda per cui lavoro, ci ha annunciato che ci sarà qualche giorno di ritardo nei pagamenti.

Sono passati 3 mesi: il lavoro mi sta permettendo di conoscere un sacco di gente importante e la mia agenda si riempie di contatti che mi saranno utilissimi anche in futuro. Lo stipendio dopo non è ancora arrivato, ma per fortuna qui siamo tutti ragazzi che bene o male hanno dei genitori alle spalle che li aiutano economicamente. I soldi arriveranno tutt'insieme in un abbondante gruzzoletto...in questo momento non hanno molta importanza...professionalmente sto crescendo tantissimo...

Sono passati 6 mesi e la stanchezza comincia a farsi sentire: per riuscire a portare a termine la diretta quotidiana, ho praticamente smesso di dormire: devo farmi bastare 3/ 4 ore al massimo di sonno; se dormissi di più non ce la farei a fare tutto; ho cominciato a bere molti caffè.
Dopo 6 mesi non ci hanno ancora pagati: il curriculum cresce e le finanze calano. Mi spiace continuare a chiedere soldi ai miei genitori, ma essendomi dovuta trasferire a migliaia di kilometri da casa e avendo dovuto affittare casa, e dovendo pagare la spesa e le bollette e l'affitto, senza di loro finirei decisamente sotto un ponte, coperta solo del mio lungo e autorevole curriculum

Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin!!!!!!

Oddio ho fatto un sogno terribile: lavoravo in una redazione e.....

no cavolo: è tutto vero. Faccio l'attrice e ho fatto l'autrice schiava di negrieri ingrati.

Domani voglio fare l'idraulica!


venerdì 16 marzo 2012

E se quello fosse un regista? gli porto una crostata

Signori e signori questa settimana ho avuto ben 2 provini! lo so che possono sembrare pochini visto che questi dovrebbero essere il mio pane quotidiano, ma come vi ho già spiegato in altre occasioni, oggi, persino riuscire a fare dei provini è un piccolo miracolo. Fatto sta che dovrei essere contentissima e invece.... i provini erano per dei film così trash e demenziali che mi sono persino chiesta se farli o meno quei provini. Non è per fare la snob, ma a me la comicità demenziale non fa ridere, anzi mi mette solo tristezza, perché le parolacce, le frasi spinte, la volgarità -che forse prima essendo un tabù, potevano creare anche ilarità- oggi sembrano solo immondizia su immondizia. E  non è affatto vero che la gente vuole questi film: se proponi solo minestra, minestra bisognerà mangiare no?!
Comunque i dialoghi da imparare per il provino erano talmente tanto "profondi" da farmi sprofondare letteralmente nella compassione di me stessa... ma guarda un po' cosa mi tocca fare! Sì, lo so che potrei anche non farli, ma ritorna il discorso della minestra: se ti propongono solo quella che fai? mangi o digiuni? E siccome il digiuno dura ormai da troppo, allora ecco che mi tocca mangiare, con la speranza che il fato decida per me...per il meglio :-) perché essere riconosciuta come l'attrice che nel film aveva problemi intestinali, proprio no, vi prego! Però c'è sempre la flebile, impercettibile, speranza che il produttore o il regista, vedendo chi sei e le tue capacità, decidano di farti fare un altro film ed ecco spiegato perché alla fine quei provini li ho fatti ( come diceva Vecchioni "Sogna ragazzo sogna").  Che cosa siamo costretti a ffà?!?!?!
Comunque ho sempre pensato che per fare questo mestiere oltre al talento, c'è bisogno di una bella dose di fortuna...quella con la C maiuscola, per intenderci :-) Devi essere la persona giusta al momento giusto e non è che questa convergenza astrale può capitare a tutti.  Per esempio, io ho sempre invidiato (ma proprio invidiato eh!) quelle attrici e modelle che dopo essere diventate famose, raccontavano di essere state scoperte per caso <<ero in vacanza, camminavo per strada e il regista mi disse " tu! sei tu quella che cercavo">> Oddio che nervi! Io per anni mi sono aggirata per le città del mondo che ho visitato, con aria interessante, annoiata, divertita, semplice, minacciosa, furba, ribelle, tenera, con la speranza che so, di attirare l'attenzione di qualche regista o produttore e invece al massimo <<Tu!>>  IO??? con fare ammaliante e sorridente speranzosa nella mia grande botta di C..fortuna << TOGLITI DI QUI. NON SI PUO' SOSTARE>> Ah, ecco appunto! Va bene, non sarò di certo una di quelle che comunemente viene definita con nobili parole, una "figa spaziale", ma se sei la persona giusta sei la persona giusta, no?!
Sarò mai la persona giusta??? Io continuo a sperarlo.
Intanto vado a servire la mia torta al limone, che sembra un piccolo girasole...magari quel tizio al tavolo.....no eh?! ;-)

Liferecipes...


CROSTATA AL LIMONE


Ingredienti:
 per la pasta frolla: farina 250 g
                             burro 125 g
                             zucchero 63 g
                             uova 1
                             lievito 4 g
                             sale 1 pizzico

per la Crema: uova 8
                     zucchero a velo 300 g
                     limoni 5 ( scorza grattugiata e succo)
                     farina di mandorle 50 g ( per chi non lo sapesse: basta tritare le mandorle finemente)
                     mandorle a filetti 50 g

Procedimento:
per la frolla: in una terrina, con le mani, lavorate il burro freddo tagliato a pezzetti con lo zucchero; quando i due ingredienti si saranno ben amalgamati, aggiungere l'uovo e mescolare per bene; dopodiché aggiungere la farina  setacciata con il lievito  e il pizzico di sale. Fare con l'impasto una palla, avvolgerla nella pellicola, e tenere in frigo minimo un'ora ( se la fate la sera prima è pure meglio).
per la crema: in una terrina sbattere le uova con lo zucchero a velo, aggiungere il succo dei limoni e la scorza grattugiata, la farina di mandorle e mescolare bene.
Dopodiché stendere la frolla in uno stampo da crostata ( o da crostatine) cospargerla con le mandorle a filetti e versarvi la crema che sarà molto liquida e che si addenserà in fase di cottura. mettere in forno a 180° per 20/25 minuti o fino a che si doreranno. Servire quando è ancora tiepida o quando sarà fredda; a voi la scelta

Per un'idea in più: questa meravigliosa e profumata crostata può essere accompagnata da marmellata ai frutti di bosco o da una coulisse di frutti rossi che potrete preparare mettendo sul fuoco della frutta rossa con un po' di acqua e zucchero a velo a vostro piacimento, e facendola cuocere fino a che il succo non si sarà ristretto un po'. Poi frullare il tutto e versare sulla torta tiepida       
                            
                             

lunedì 13 febbraio 2012

Fare cinema senza essere famosi...è possibile?

Provino importante: film per il cinema
Ruolo: protagonista
Leggi e rileggi la scena che ti è stata inviata: 2 pagine insignificanti che non ti dicono assolutamente nulla sul personaggio, di una semplicità e anche banalità estrema.....è fin troppo facile!
Leggi le caratteristiche del personagio per cui dovrai essere provinata: non solo ci somigli , ma cerchi di studiare il testo come se fossi un camaleonte: ti metti vestiti che lei indosserebbe, ti trucchi come lei potrebbe truccarsi, provi a muoverti come lei potebbe muoversi, immaginandone  movenze e gesti particolari, pensando persino alle mille sfumature che potrebbero esserci nel rapporto tra lei e l'altro protagonista della storia....
Poi arriva il momento del provino: aspettativa, paura ed eccitazione....
Il regista ti vede, gli si illumina lo sguardo, ti guarda come se avesse avuto un'illuminazione e tu eccitata e sognante pensi: forse chi cercava sono proprio io!
Tu e l'attore protagonista ( già scelto)  cominciate a recitare e le battute una dopo l'altra si amalgamano insieme in una sintonia perfetta, c'è qualcosa fra voi due attori/personaggi....proprio quello che serve alla scena.
Il regista si illumina;  all'impronta, fa recitare un'altra scena, poi ad entrambi gli attori li fa sedere a fianco per riprendere quanto stiano bene in video insieme.
Il regista ti guarda e ti dice "staresti veramente bene con il nome della protagonista"....
Il provino finisce, esci sognante, camminando a 1 metro dal suolo, toccando il cielo con un dito, sorridi eccitata pensando che forse hai appena avuto la tua grande occasione, che forse dopo tanti sacrifici ce l'hai fatta...
E poi ti chiama Nico, il tuo amico, che conosce il casting director del film e in un solo istante, il cielo che prima stavi toccando, ti precipita in testa, stendendoti al tappeto: " mi spiace, ma la produzione vuole un'attrice famosa".
La dura legge del mercato cinematografico non può spezzarti le ali in questo modo. Non può andare così, non questa volta; se avessi visto il provino....
Poi una mattina apri il giornale e vedi LEI, l'attrice famosa che in un attimo ha annullato ogni tua speranza.
E' un circolo vizioso: se non sei famoso non lavori; ma se non lavori come fai a diventare famoso?
Vi prego, fermate il mondo: voglio scendere!!!

lunedì 6 febbraio 2012

Accade ai provini...

Ore 10:00: provino
Abbigliamento richiesto: tuta e scarpe da ginnastica
Arrivo al casting: un trionfo di gonne, tacchi vertiginosi e bocche di fuoco....
Guardo le mie scarpe con le molle....devo aver sbagliato indirizzo. O giorno.O orario. Controllo sull'iphone la mail del mio agente......mmmm...indirizzo e orario sono esatti....odddio! Mi intravedo allo specchio...un disastro! io queste che se ne fregano delle indicazioni sull'abbigliamento proprio non le sopporto...eh sì, brava: facile essere gnocca vestita in quel modo arghhhhh!!!
Una ragazza dai capelli lunghi e vaporosi, appena uscita dal parrucchiere-ma dove l'avrà trovato il tempo che c'è pure la neve?!-, prova la sua parte con l'amica del cuore che l'ha accompagnata per sostenerla.
Senza parole_______________________________________________________________
Cominciano con un tono di voce patetico della serie "papà scusami se ho fatto la monella" e continuano con un sacco di facce e moine....ecco: vedi che ho sbagliato? è il provino per un film muto!
E invece mi chiamano e chiamano anche lei, la ragazza dai capelli lunghi e vaporosi che fanno accomodare davanti alla macchina da presa e che subito si porta i capelli davanti, a incorniciarle il viso, si stampa il sorriso migliore che ha e mostra fiera le sue lunghe e magre gambe ossute. Pronta ad offrontare il mondo!
Ma il casting con un "colpo di falce", ne mina la sicurezza e la fa sprofondare nel baratro...<<Scusa, hai un elastico?>>
Una smorfia di dolore trafigge il volto della ragazza.
Nessuna risposta.
<<Un elastico! - ripete il casting director- Puoi legarti i capelli?>>
Sì, la ragazza ha capito bene, le hanno proprio chiesto di raccogliere i capelli; deglutisce a fatica e con un sorriso nervoso chiede se qualcuno possa darle una mano.
L'elastico,quel piccolo insignificante strumento lesivo della sua femminilità, arriva. Lei lo prende e lo porta ai capelli: ne appunta 2 ciocche.  
Meno peggio di quanto pensasse. Si rilassa.

Ma il casting director torna a infierire: <<puoi legarli tutti? puoi farti una coda?>>
Il panico sopraffà la ragazza; è un topo in trappola:
<<Devo proprio?>>Gli occhi le si riempiono di lacrime...
la guardo e la pìetas leopardiana scende su di me "un affetto mi preme, acerbo e sconsolato e tornami a doler di mia sventura"...: ma porca miseria t'ha solo chiesto di alzarti quei dannati capelli! Ma mi hai vista? sono in tuta; in confronto a te sembro la signora delle pulizie capitata lì per sbaglio. In felpa e fuseaux ti farei stare!!!
La ragazza continua:<< E' che ho il collo di una giraffa...è troppo lungo, ho i complessi>>
Ripongo le armi caccio via i brutti i pensieri e mi fustigo per la mia cattiveria: non c'è bellezza che tenga; belle o brutte,alte o basse, magre o cicciottelle, noi  donne ne abbiamo sempre una!
Mi viene quasi di abbracciarla e di piagnucolare insieme a lei...


Liferecipes...